4° Autoslalom città di castelbuono
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Comunicato Stampa 4° Autoslalom città di Castelbuono
LA 4a PROVA DELLA COPPA CSAI SESTA ZONA CARATTERIZZATA DA TEMPERATURE ‘AFRICANE’
E DAL FORTE CALORE DEL PUBBLICO
4° SLALOM CITTÀ DI CASTELBUONO: MADONIE COME “TERRENO DI CACCIA” PER IL CATANESE
MIMMO POLIZZI E PER LA SUA ELIA AVRIO ST10 SUZUKI, RICONFERMATISI VINCITORI COME
NEL 2011
Il portacolori della Puntese Corse è stato assai scaltro a “costruire” il suo
ennesimo successo della carriera nella prima manche, quando la calura ha
concesso attimi di tregua, decisivi. Alle sue spalle l’esperto e sempre veloce
palermitano Fabrizio Minì (su Radical Prosport Kawasaki), quindi, brillante 3°
assoluto, a sorpresa, il ventunenne agrigentino “figlio e fratello d’arte”
Alessio Bruccoleri, autore di una prova entusiasmante al volante di un’altra
Radical Prosport, sia pure spinta da un propulsore Suzuki. Solo quarto al
traguardo il trapanese Alberto Santoro, tra gli altri favoriti della vigilia ma
attardato per noie al cambio sulla sua Radical SR4 Suzuki. Nel gruppo Vst si è
imposto il giovane trapanese Totò Arresta (Vst Kawasaki 1.2), mentre tra le E2M
Formula successo scontato per un altro pilota trapanese, Dino Blunda, con la
nuova Speads Suzuki 1.0. Tra le scuderie, ennesima affermazione per la Catania
Corse, mentre tra i piloti locali la palma del più veloce è invece spettata
all’ex kartista Eduardo Di Gangi (con la Predator’s PC008 Suzuki). In campo
femminile, è primato per la “figlia d’arte” messinese Angelica Giamboi, su Fiat
X1/9 2.0. Centosedici i piloti classificati, sui 121 che avevano superato le
verifiche tecniche e sportive. Entusiasmo da parte dei promotori della gara,
Team Palikè Palermo e Motor Sport Club Castelbuono
Castelbuono, 08 luglio – Le Madonie si confermano quale “terreno di caccia”
preferito del giovane, ma esperto, catanese Mimmo Polizzi. Il portacolori della
scuderia Puntese Corse ha infatti “bissato” con autorità il successo conseguito
lo scorso anno nello splendido scenario offerto dai contrafforti montuosi del
Palermitano, iscrivendo per la seconda volta consecutiva il proprio nome
nell’albo d’oro dello Slalom Città di Castelbuono, quarta prova stagionale della
Coppa Csai 6a zona per la specialità, seconda tappa per lo Challenge Palikè
2012, nonché prova del Campionato siciliano Aci Csai Slalom.
Una competizione, quella madonita, caratterizzata da temperature “africane”,
quasi mai scese nella giornata al di sotto dei 35° centigradi, ma anche dal
forte calore e dall’abbraccio di un pubblico quanto mai appassionato e presente
ai margini dei 3,5 km del caratteristico tracciato immerso nella natura. Un
caldo quasi insopportabile, che tuttavia non ha impensierito più di tanto Mimmo
Polizzi e la sua Elia Avrio ST10 Suzuki “ufficiale”, autori di tre manche
pressoché perfette, ultimate senza alcuna sbavatura. A contrastare quanto più
possibile il passo al futuro vincitore ci ha provato sino alla fine (e per
questo merita in tutto e per tutto l’onore delle armi) l’esperto e veloce
palermitano (originario di Marineo) Fabrizio Minì, su Radical Prosport Kawasaki
schierata dalla Catania Corse, mentre a completare il podio, brillante 3°
assoluto, ci ha pensato forse un po’ a sorpresa il ventunenne di Favara (AG)
Alessio Bruccoleri, autore di una prestazione davvero da incorniciare
nell’abitacolo di un’ennesima Radical Prosport, sia pure spinta fa un propulsore
Suzuki, a sua volta iscritta alla gara dalla scuderia di famiglia, la Concordia
Motorsport.
Mimmo Polizzi si è rivelato assai scaltro nel “costruire” il suo nuovo successo
della carriera nella prima manche cronometrata, quando la calura ha concesso
attimi di tregua, rivelatisi poi decisivi ai fini del risultato finale. “Ho
capito che bisognava ‘rischiare’ qualcosa nella prima salita, nella prima
mattinata - ha rivelato ai piedi del podio più alto Mimmo Polizzi - quando la
temperatura, che in qualche caso toccava già ben oltre i 30°, sarebbe certamente
stata più bassa che nel prosieguo della giornata. Basti pensare come
Team Palikè p.za Generale Cascino, 155/156 – 90142 PALERMO
per info e iscrizioni: www.palike.it - tel./fax 091 546261 – cell. 337 866777 o
329 1083326 # LIC. ORG. 31886
poco prima della terza salita (effettuata dopo le 14, ndr.) il calore
sull’asfalto ha toccato i 65°! Poi è bastato effettuare qualche regolazione
d’assetto sulla mia Elia Avrio per portare a termine ancora con buoni tempi lo
slalom”.
Il pilota di Adrano, campione siciliano Slalom in carica, ha quindi chiuso la
sua prova in 147,90 “punti-penalità”, staccando di 2”87 la Radical Prosport di
Fabrizio Minì, attestato su un pur ragguardevole parziale pari a 150,77
“punti-penalità” e di 4”27 l’altra Radical Prosport portata con successo sotto
la bandiera a scacchi di via Mazzini da un raggiante Alessio Bruccoleri (alla
sua terza gara su asfalto di una carriera che ha sinora compreso diverse altre
esperienze sulla pista di casa, la Concordia, ad Agrigento), autore di 152,17
“punti-penalità”. Bruccoleri ha chiuso la sua gara davanti e piloti più esperti
ed a vetture più potenti. Solo quarto al traguardo lo specialista trapanese (di
Custonaci) Alberto Santoro, deluso per il risultato raccolto a Castelbuono dopo
tre affermazioni consecutive in altrettanti slalom ai quali aveva partecipato di
recente. L’altro portacolori della Puntese Corse è rimasto attardato a causa di
problemi localizzati al cambio della sua Radical SR4 Suzuki, difetto che non gli
ha consentito di esprimersi come avrebbe voluto e potuto, soprattutto nei tratti
in salita. Santoro ha preceduto al traguardo l’altro esperto catanese (di Adrano
anche lui) Salvo Caruso, apparso aggressivo quanto basta e anche in costante
miglioramento con la rinnovata Elia Avrio ST10 Suzuki della Catania Corse.
Tuttavia, più di così non si poteva fare.
Sesta piazza assoluta per un altro giovane talento trapanese, Fabio Peraino, il
quale ha dato vita ad una prova in costante crescita dal punto di vista della
prestazione pura, concludendo ad un’inezia dal quinto posto detenuto da Caruso,
alla guida di una Radical Prosport Suzuki anch’essa ‘griffata’ Catania Corse.
Poco più staccato è finito l’altro catanese (di Giarre) Rosario Miano (secondo
classificato lo scorso anno), settimo assoluto con la sua Elia Avrio ST09 Suzuki
della scuderia Camporotondo Corse con la quale ha preceduto il giovane messinese
originario di Brolo Francesco Lombardo, 8° assoluto e vincitore del gruppo
Prototipi sul sediolo della sua Fiat 126 Suzuki a motore centrale. Nel gruppo
Speciale si è invece imposto il catanese Pietro La Rosa, su Fiat Cinquecento Kit
per la Puntese Corse, in gruppo A è dominio, invece, del messinese Salvatore
Caristi (Peugeot 106 Gti 16v, schierata dalla Phoenix). Il forte specialista
nisseno (originario di San Cataldo) Maurizio Anzalone è sul gradino più alto del
podio in gruppo GTI, su Renault Clio Rs K del Motor Team Nisseno, mentre il
ragusano Salvatore Licitra è ancora il migliore in gruppo FO A (vetture di
scaduta omologazione), con la sua fidata Renault Clio Williams. Vittoria del
nisseno (di Mussomeli) Massimiliano Burrogano in gruppo FO N, alla guida di
un’altra Renault Clio Williams, così come di Mauro Calì in gruppo N, su Renault
Mégane Coach 16v. L’agrigentino Carlo Cammarata si è imposto nel gruppo Racing
Start, con la sua Citroen Saxo Vts.
Nel gruppo Vst, con classifica a sé stante, perentoria affermazione per il
diciannovenne trapanese (residente a Mazara del Vallo) Totò Arresta, velocissimo
nell’abitacolo della sua Vst Kawasaki 1.2 con i colori del Team del Mago
Partanna, prototipo con il quale ha rafforzato ora la propria leadership in
vetta al Trofeo nazionale Vst. In gruppo E2M Formula, successo scontato, da
parte sua, per l’altro esperto trapanese (è di Alcamo) Dino Blunda, il quale ha
condotto a Castelbuono sul gradino più alto del podio la nuovissima ed ammirata
Speads Suzuki 1.0, monoposto di origine sudafricana assemblata nella “factory”
del preparatore e pilota catanese Giuseppe Spoto. La Catania Corse ha colto
ancora allo Slalom Città di Castelbuono l’ennesimo successo stagionale nella
speciale classifica riservata alle scuderie, davanti alla Puntese Corse ed alla
Tm Racing di Messina. La palma del migliore tra i piloti locali è spettata
invece al giovane ex kartista Eduardo Di Gangi, finalmente al traguardo dopo
molta sfortuna alla guida della Predator’s PC008 Suzuki ex Blunda. In campo
femminile, primato per la “figlia d’arte” messinese (di Novara di Sicilia)
Angelica Giamboi, veloce ed abile a battere papà Alfredo nella seconda manche,
su Fiat X1/9 2.0.
Centosedici i piloti regolarmente classificati, sui 121 che avevano superato il
giorno prima le verifiche tecniche e sportive (135 erano invece gli iscritti,
record stagionale in uno slalom Aci Csai). Grande entusiasmo, per l’ottima
riuscita del 4° Slalom Città di Castelbuono (gara diretta con il classico
“piglio” professionale dal veneto Stefano Torcellan) è stata espressa dai
promotori, il Team Palikè Palermo, con al timone Annamaria Lanzarone, Nicola e
Dario Cirrito e dall’attivissimo Motor Sport Club Castelbuono coordinato dal
presidente Santino Fiasconaro, che ha collaborato sotto ogni aspetto nella
gestione della corsa e nelle attività promozionali di contorno ad essa. Da
menzionare, ancora, il patrocinio offerto dalla Regione siciliana, dalla
Provincia di Palermo, nonché dal Comune di Castelbuono, rappresentato dal neo
sindaco Antonio Tumminello. Per ulteriori info e le foto di gara consultare i
Team Palikè p.za Generale Cascino, 155/156 – 90142 PALERMO
per info e iscrizioni: www.palike.it - tel./fax 091 546261 – cell. 337 866777 o
329 1083326 # LIC. ORG. 31886
siti internet: www.palike.it e www.motorsportclubcastelbuono.com.
La classifica: 1) Mimmo Polizzi (su Elia Avrio ST10 Evo Suzuki) in 147,90
“punti-penalità” 2) Fabrizio Minì (su Radical Prosport Kawasaki), in 150,77 3)
Alessio Bruccoleri (Radical Prosport Suzuki), in 152,17 4) Alberto Santoro (Radical
SR4 Suzuki) in 153,08 5) Salvo Caruso (Elia Avrio ST10 Suzuki) in 154,02 6)
Fabio Peraino (Radical Prosport Suzuki) in 154,17 7) Rosario Miano (su Elia
Avrio ST09 Suzuki) in 155,00 8) Francesco Lombardo (Fiat 126 Suzuki) in 155,99
9) Francesco Schillace (Elia Avrio ST09 Suzuki) in 157,37 10) Vincenzo
Pellegrino (su Radical SR4 Suzuki) in 159,77 11) Giuseppe Bellomo (Radical
Prosport Kawasaki) in 160,04 12) Vincenzo Leto (Elia Avrio ST09 Suzuki) in
161,02 13) Pietro La Rosa (Fiat Cinquecento Kit) in 164,68 14) Antonino
Margareci (Fiat 127) in 164,84 15) Salvatore Caristi (Peugeot 106 Gti 16v) in
165,76, 16) Maurizio Pepe (Fiat X1/9 Kawasaki) in 166,03, 17) Salvo Tranchida
(Fiat 126 Kawasaki) in 166,73 18) Giuseppe Galioto (Elia Avrio ST09 Honda) in
166,77 19) Maurizio Anzalone (Renault Clio Rs K) in 166,82 20) Antonino Nostro (Ermolli
Hayabusa Suzuki) in 166,87.
ufficio stampa team palikè
flavio lipani
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